Cosa serve per aprire la Partita IVA Forfettaria
Forfettaria
Qual è l’iter per aprire la Partita IVA forfettaria? E di quali documenti hai bisogno? Scoprilo leggendo il nostro articolo
Se sei un fotografo professionista, potrebbe interessarti conoscere di più sul Regime IVA forfettario.
Si tratta, infatti, di una particolare tipologia di Partita IVA che consente ai liberi professionisti, tra i quali i fotografi, di:
Una delle caratteristiche principali del Regime forfettario è quello di avere un’aliquota d’imposta al 15% o, addirittura, al 5% in determinate occasioni.
Per chi si trova, quindi, alle prime armi si rivela essere una agevolazione che consente di avere un maggiore guadagno da investire, ad esempio, su apparecchiature professionali.
Vediamo quindi insieme quali sono gli step da seguire e cosa si deve sapere per l’apertura di una Partita iva a Regime forfettario.
Per un fotografo professionista aprire una partita IVA si rivela essere la scelta più pratica e comoda per poter acquisire sempre nuovi lavori.
Tra le diverse possibilità, la partita IVA forfettaria è la scelta più diffusa per la sua praticità di apertura ma anche per le agevolazioni che consente di avere nell’immediato.
Se hai deciso di optare per il Regime forfettario: ecco come funziona.
Innanzitutto, per aprire Partita IVA con regime forfettario è necessario individuare il codice ATECO dell’attività economica rilevandolo dal sito dell’ISTAT. Dopo ciò, si può presentare presentare gratuitamente online la richiesta all’Agenzia delle Entrate che provvederà ad attribuire il codice di 11 cifre utile per identificare il soggetto richiedente.
Questo spiega perché è così importante individuare il giusto Codice Ateco al momento della richiesta, poiché sarà quello che identifica il tipo di attività di fotografia che si svolge. Esistono, infatti, diversi codici in questo ambito, da distinguere a seconda delle attività.
I principali sono:
Ad ogni codice è associato anche un diverso coefficiente di redditività che si aggira intorno al 78%. Questo si applica ai ricavi conseguiti a fine anno ottenendo così il reddito di attività dal quale vengono dedotti i contributi obbligatori versati.
Ma quali sono i vantaggi del sistema forfettario per un fotografo? Continua a leggere il prossimo paragrafo.
Dal momento che si diventa professionisti, anche il fotografo è soggetto al versamento dei contributi previdenziali obbligatori.
La professione di fotografo può rientrare nella figura di artigiano o in quella di lavoratore autonomo.
Il fotografo che sceglie i primi tre codici ateco è inquadrato nella Gestione Separata INPS che prevede un contributo calcolato in una percentuale del 25,98% solo sul reddito annuale incassato. Se sceglie il quarto codice ateco è inquadrato nella Gestione Artigiani e Commercianti INPS che prevede un contributo fisso di circa 3.800 euro anche in caso di mancato reddito annuale
Aprire la partita a Regime IVA forfettario permette, oltre agli altri molteplici vantaggi, di avere un’ulteriore agevolazione nel caso in cui si scelga la Gestione artigiani e commercianti: ottenere una riduzione del 35% sui contributi da versare.
Altri vantaggi sono rappresentati da:
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Vuoi aprire una Partita IVA e non sai come orientarti tra i codici attività ATECO? In questo articolo ti spieghiamo come fare e come funziona.