Cosa serve per aprire la Partita IVA Forfettaria
Forfettaria
Qual è l’iter per aprire la Partita IVA forfettaria? E di quali documenti hai bisogno? Scoprilo leggendo il nostro articolo
Anche le professioni digitali, come qualsiasi altra tipologia di attività autonoma svolta in maniera non occasionale ma continuativa, richiedono obbligatoriamente il possesso di una Partita IVA.
Negli ultimi anni, complice l’uso massivo delle nuove tecnologie, il mercato del lavoro si è aperto a nuove figure professionali altamente specializzate nel settore digitale.
Tra i settori del web dove sono più richieste queste nuove professioni digitali ci sono:
Come è evidente, i lavori digitali sono di varie e diverse tipologie. All’atto di iscriversi al Regime Forfettario, quindi, potrebbe esserci parecchia confusione sul Codice Ateco da scegliere.
La scelta del Codice di Attività, infatti, è tutt’altro che banale. Ma, anzi, è fondamentale saper scegliere quello giusto se si vuole avviare correttamente un business online.
In questo articolo cercheremo, quindi, di fare chiarezza aiutandoti ad orientare nella scelta del codice migliore per la tua nuova attività legata al web.
Se già lavori online da tempo come freelance o stai pensando di iniziare, è bene che tu sappia che l’apertura della partita IVA è obbligatoria nel momento in cui l’attività che eserciti sia di tipo professionale o imprenditoriale, e sia svolta in maniera abituale e continuativa nel tempo.
Chiarito questo aspetto, se vuoi lavorare online da libero professionista ti servirà aprire una partita IVA associandola ad un preciso codice attività, da individuare tra quelli proposti dalla classificazione Ateco sul sito dell’Istat.
Nell’ambito dei lavori digitali i codici ATECO più utilizzati da chi svolge questo tipo di attività sono:
Se vuoi intraprendere un’attività come professionista del web il primo step da compiere è consultare il sito dell’Istat per rilevare e individuare al meglio il codice in cui collocare la tua attività economica.
Vista la grande varietà di professioni digitali è fondamentale che al momento di richiedere la Partita IVA forfettaria tu sappia di aver scelto il Codice Ateco corretto, per 2 motivi:
Per individuare il codice attività corretto, ti basterà innanzitutto chiederti quali saranno le tue attività prevalenti e quali servizi intendi offrire ai tuoi futuri clienti. Chiariti questi dubbi dovrai leggere attentamente le descrizioni dei vari codici presenti nella classificazione attività proposta dall’Istat.
In questo senso, l’ideale è sempre farsi assistere da un professionista del Fisco per essere sicuro di non commettere errori.
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Vuoi aprire una Partita IVA e non sai come orientarti tra i codici attività ATECO? In questo articolo ti spieghiamo come fare e come funziona.