Conviene aprire la Partita IVA se sei un Social Media Manager? Scoprilo leggendo il nostro articolo.

La Partita IVA è necessaria per intraprendere la professione di Social Media Manager? Se desideri intraprendere questa professione e ti stai ponendo questo quesito, la risposta è: “dipende da tanti fattori”.

È possibile essere un social media manager anche senza Partita IVA e quindi operare anche con la ritenuta d’acconto ma rispettando tassativamente la condizione dell’”occasionalità dell’attività”, dunque non abituale e professionale.

In questo caso, però, devi fare attenzione: il regime con ritenuta d’acconto prevede un reddito massimo annuo di 5.000€, davvero pochi se desideriamo davvero intraprendere questo percorso. Aprire la partita IVA diventa quindi una necessità per operare senza alcun accertamento fiscale che potrebbe portare con sé brutte sorprese a fronte di costi di gestione praticamente pari a zero e di numerosi vantaggi fiscali.

Se vuoi consolidare il tuo lavoro e fare un passo in più anche a livello di guadagno economico, ecco che la Partita IVA diventa un fattore determinante, oltre ad essere un requisito molto richiesto anche nelle offerte di lavoro.

Molte aziende, infatti, ricercano una figura esterna di Social Media Manager, preferendo sempre più i potenziali candidati che posseggono una Partita IVA.

In questo articolo spiegheremo quindi quali sono i passaggi per aprire una Partita IVA se lavori nel settore di digital marketing come Social Media Manager e, soprattutto quali sono i vantaggi.

Come aprire la Partita Iva se sei un Social Media Manager

Anche se spesso si tratta di una delle cose più temute, la procedura  di apertura di una Partita IVA è molto semplice, rapida e soprattutto gratuita. 

Non vi è, infatti, alcun costo per aprire la Partita IVA come Social Media Manager. Tuttavia, dovrai sempre considerare le spese legate al supporto di un esperto a cui ti rivolgerai come intermediario, le spese di mantenimento e le tasse annuali.

L’iter per aprire la Partita IVA forfettaria si svolge online anche da soli, senza l’aiuto di un commercialista. Nel giro di 24 ore l’Agenzia delle Entrate provvederà ad inviarti un codice identificativo di 11 cifre e potrai cominciare a fatturare.

Prima di procedere però, è bene che tu sappia che la richiesta di Partita IVA per Social Media Manager, come ogni altra Partita IVA, necessita di uno specifico Codice attività Ateco che inquadri e definisca l’attività di Social Media Manager.

I Codici Ateco per una professione digitale innovativa come questa sono diversi. Puoi infatti scegliere uno dei seguenti rilevandolo dai siti della C.C.I.A o dell’ISTAT:

  1. 73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari;
  2. 73.11.01 – Ideazione di campagne pubblicitarie.

Per entrambi, il coefficiente di redditività è del 78% del fatturato prodotto complessivamente, mentre l’aliquota sul reddito imponibile sarà del 15%. Per le spese la percentuale dedotta nel Regime Forfettario è del 22%.

Cosa significa? Facciamo un esempio di fattura da Social Media Manager. Se produci un fatturato di 10.000 euro, il reddito imponibile (78%) su cui verranno calcolate tutte le imposte (e i contributi previdenziali) sarà pari a 7.800 euro. 

Mentre 2.200 euro saranno dedotte per le spese sostenute durante tutto l’anno (questo nel Regime Forfettario dove la deduzione non avviene per ogni singola voce di spesa).

Se non hai mai svolto la professione di Social Media Manager come dipendente nei tre anni precedenti l’apertura della Partita IVA, inoltre, potrai beneficiare di una riduzione dell’aliquota dal 15% al 5% per i primi 5 anni.

Ti stai ancora chiedendo se la Partita IVA forfettaria convenga o meno svolgendo la professione di Social Media Manager? Continua a leggere il prossimo paragrafo.

Social media manager senza Partita IVA: conviene?

Senza Partita IVA sarà necessario lavorare con la ritenuta d'acconto del 20% per ogni importo fatturato. 

Ciò vuol dire che all’atto di essere pagato, riceverai dal tuo committente solo l’80% del compenso. Il restante 20% sarà trattenuto e versato come anticipo sulla tua tassazione.

La prestazione occasionale può essere in parte conveniente nei primi periodi di carriera, quando incominci a farti le ossa con piccoli lavoretti. 

Ma se hai deciso di fare del Social Media Manager la tua professione principale, potrebbe non essere la scelta migliore per il limiti che comporta, oltre a quello essenziale e tassativo relativo alla abitualità e continuità professionale, ovvero:

  • Rispetto del principio di occasionalità del lavoro con lo stesso cliente durante tutto l'anno;
  • Limite di continuità di una prestazione di lavoro con lo stesso cliente per un massimo di 30 giorni;
  • Soglia annua di 5.000 euro lordi.

Va da sé che queste condizioni vanno bene per chi svolge questo lavoro come “hobby” o sta iniziando ora a muovere i primi passi nel settore. Se vuoi metterti in proprio, la soluzione più conveniente è avere una Partita IVA forfettaria.

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